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in poesia. Credano, signori, con questo sistema delle fucilazioni, loro concluderanno pessimi affari.„
Macchè! Tiran giù le coperte del letto.
Ho fatto un atto energico. Ho girato la chiavetta, e quelle brutte imagini sono state cancellate dalla luce elettrica.
*
Mi sono riaddormentato; ma al mattino — come un lampo — mi è sembrato di vedere la contessina Ghiselda. Essa si rifletteva su la specchiera che è di fronte al mio letto. Le chiome le servivano da accappatoio, ma per vestito aveva soltanto la sua bellezza. Essa era dolce e liquefacente come un fondant.
Ahimè, non era Ghiselda! Era Desdemona che apriva le finestre, e un raggio del sole di Milano ferì la specchiera. Un brivido mi percorse il cuore. “Ah, signora — esclamai, — come Ginetto Sconer la avrebbe resa felice!„.
*
Guardo il mio letto, e penso che dovrò disdire al mobiliere la ordinazione del suo fratello gemello. Guardo il mio salone, e penso che io non ci collocherò Oretta, non ci collocherò Ghiselda.