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— Ah, belle cose, belle cose che succedono in questa casa! Congratulazioni, molte congratulazioni con la vostra padroncina.
— Perchè, signore? — mi domandò Lisetta.
— Voi non sapete forse quello che ieri è successo verso quest’ora, là, sotto la pergola?
E raccontai quello che avevo veduto: — Uno spettacolo indecente. Non saprei dire per quanto tempo ha seguitato a pettinarlo.
— Capirà, signore, che finchè lo pettina lei, non lo pettina la morte. Faceva così tutte le mattine nei giorni che lei è stato via.
— Voi dite?
Ella diceva così.
— Ma quella sera che io sono partito, è partito anche lui! Allora era una falsa partenza.
— Non so, signore — disse Lisetta — , ma io credo che abbia ottenuto una proroga per affari di famiglia.
— Ah, li chiamate affari di famiglia? Ah, un bell’ordine nell’esercito!
— La mattina dopo che lei è partito, signore, lo abbiamo visto comparire ancora qui, e la padrona gli ha fatto tanta festa.
— Allora sua madre sapeva tutto.
— Io credo di sì.
— E anche lui, il padre?