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tola tutta a ricami, degna di un dono nuziale, e tre bottiglie di champagne extra dry.

Ritorno: carico l’avvocato e Melai.

L’avvocato mi spiega come è stata la storia dell’amico dell’amico: fatto è che diventiamo tutti amici.

— Parte proprio stasera anche lei, caro Melai?

— Improrogabile. Tocca a noi, adesso.

*

Arriviamo tutti e tre in automobile. La signora ci attendeva al cancello. È tutta complimentosa, e a me dice: — Farà penitenza con noi. — Presento scatola e champagne.

— Oh, ma perchè si è voluto incomodare? Ma guarda quanta roba!

E i suoi occhi brillarono sopra quella costellazione multicolore di aristocratica dolcezza.

Lisetta aggiunge una posata di più.

Pranzo sotto la pergola. Interessante. La signorina Oretta voleva che la Lisa girasse attorno col piatto come si usa nella buona società: ma la Lisa non sa girare. E madama Caramella disse: — Oh, scusate, io faccio alla mia maniera. — Prese il mestolo in mano e cominciò a far lei le porzioni della minestra. Delle terrine piene come fanno i paesani.