Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 173 — |
— Oretta! — esclama il papà.
— Signorina, — dico io —, noi lavoriamo già per lo Stato.
— La perdoni — mi dice il papà. — È il gran patriottismo.
(Mi pare patriottismo un po’ sospetto).
XXIV.
CAPPELLETTI, CHAMPAGNE E TARTUFI.
La Lisetta viene su tutta sudata con la spesa.
Dice: — Oggi gran pranzo! Cappelletti, pasticcio con quelle cose che spuzzano ma che costano.
— Tartufi.
— Sì, bene. La signora ha spuntata la lesina. C’è sul fornello la pentola con dentro una gallina padovana che era la più brava di tutte: un giudizio come me e lei; ma da una settimana non fetava più e la padrona dice: “Non fa più uova, tirale il collo!„ Invece era piena, poverina!
— È la festa dell’avvocato?
— No, è la festa per la partenza, per il piacere, cioè, no: per il dispiacere della partenza di quel soldatino che è venuto l’altra sera.