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degli accomodamenti con queste cose, e tutto va a posto. Ma volevo domandarle, scusi, sa: lei non ha mica destinata la sua signorina al celibato?

— Perchè? — mi domanda stupefatto.

— Perchè la signorina dovrà pur prendere marito....

Gli ho toccato la piaga segreta del cuore.

— È ancora così bambina — dice.

— Capisco: ma cresce notte e giorno. La bambina un bel giorno si sveglia, ed è un dovere provvedere a tempo.

— Le pare facile a lei?

— Eh, un po’ difficile! La guerra sta provocando una vera crisi nella disponibilità dei giovani. Aggiunga poi il fatto economico: lei comprende benissimo, avvocato, che se prima della guerra una moglie costava per uno, oggi costa per due, e domani costerà per tre. Il matrimonio è oggi una istituzione un po’ barcollante.

— Pur troppo! E il vizio che fa strage nella nostra gioventù?

— Perfettamente, avvocato. Evitare il vizio! Esso è il più grande alleato contro la perfetta salute. Un giovane solido, lei deve cercare. Solido, ma equilibrato....

— E dove si trovano, che sono tutti dal più al meno squilibrati?