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— Eppure era un’anima da artista.

Ascolto la biografia degli antenati.

— Questa stanza — osservo io — si potrebbe chiamare la galleria degli antenati.

— Ogni famiglia — risponde l’avvocato — dovrebbe avere una specie di sacrario in casa.

— Con gli affitti così cari, è impossibile! Però constato con piacere che tutti i suoi antenati sono vecchi.

— Siamo infatti piuttosto longevi in famiglia.

(Ecco un particolare interessante per l’erede).

— Del resto, anch’io in un libro che ho scritto....

Pare che l’avvocato si meravigli.

— ....modestamente, sì: un libro di igiene, dove sostengo il dovere di arrivare ai novantanove anni, che, del resto, è l’età stabilita da Mosè per le persone per bene.

— Bisognerebbe non inquietarsi mai....

— Ecco appunto quello che io sostengo: avere sempre una visione serena della vita.

L’avvocato spalanca il balcone. Splendido panorama!

— Guardi, da quassù, come si vede il mio chalet! — dico io.

— E si sente! — dice l’avvocato. — L’altra sera hanno dato trattenimento sin tardi. Non credevo che lei si occupasse di poesia, cavaliere.