Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 162 — |
tessina. Pareva di madreperla. Parlavano poi della luna. Che cosa dicessero non so bene, ma parlavano della luna. Disse la contessina guardando la luna: — Tutta questa terribile bellezza da sostener da sola!
— Ah, poteste, Ghiselda, sostenere voi la parte di Genoveffa! — disse Cioccolani.
Ma che facciano proprio sul serio? Perchè, dopo tutto, anche per i poeti viene il momento di farsi una posizione riconosciuta.
E perciò domandai:
— Lei, signor Cioccolani, intende anche nella vita di seguitare a fare il poeta?
Mi guardarono tutti e due come se il pazzo fossi io.
— E i suoi genitori sono contenti?
— Non parliamo di quella gente — disse la contessina. — Suo padre avrebbe la pretesa che andasse dietro alla trebbiatrice a contare i sacchi di grano. I genitori sono inutili quando non comprendono un figlio di genio.
Finalmente arrivarono gli occhioni bianchi del tram.