Pagina:Panzini - Io cerco moglie!, 1920.djvu/133


— 119 —


Ha trovato una cosa nera nel gelato bianco.

— Cosa c’è in questo gelato? Guardate! — E presentò al cameriere la cosa nera su la punta del cucchiaino.

Una mosca!

Disputa se è una mosca. È una mosca constatata.

La contessa madre, che finora ha vuotato mezzo il cestello delle paste, si sveglia e vuol vedere.

— Orrore! Una mosca!

Seconda disputa col cameriere se la mosca era caduta allora, o durante la mantecazione del gelato.

La contessa madre vuole interloquire e dice misteriosamente: — Adesso gli operai fanno apposta a mettere le porcherie nelle robe che devono mangiare i signori.

Terza disputa se è stato quel cameriere oppure un altro cameriere a portare il gelato. — Ma pretendete forse — dice Cioccolani — che io vi guardi in faccia per vedere chi è il cameriere che mi serve? Io constato una mosca. Ignorate, o ignorante, quanti milioni di microbi si nascondano sotto le ali di una mosca?

Non dice mica male; ma mi pare che si possa risolvere la questione con l’ordinare un secondo gelato: e così il pericolo della mosca è eliminato.