Pagina:Panzini - Il romanzo della guerra, Milano, Lombardo, 1914.djvu/33


il romanzo della guerra 25

tava i cadaveri, in un anno lontano, che ci fu un po’ di colera.

Sotto l’arco della Galleria tutti hanno il foglio del Supplemento spiegato. Si tratta semplicemente della chiamata di due classi. Si legge in un attimo: ma ho la visione di tutta quella gente, fisa a lungo e immota, sul foglio. Sarà per domani!

Non ho letto ancora tutto l’Avanti!

Di notevole, un avvertimento in termini molto secchi a S. E. il ministro Salandra. I socialisti in questo momento si trovano d’accordo con S. E. quanto alla neutralità, ma lo pregano di non rompere la gloria ai socialisti. Essi sono occupati a salvare l’Italia.

Se sapessero quei signori che effetto produce questa parola Italia su quel giornale! Il problema della patria! Quei signori l’hanno sempre girato questo scoglio!

Tutto al più serviva per buttarvi molte fra le immondizie che essi incontravano per via. Hanno affermato un ideale di più largo contenuto.

Ma era una soluzione puramente dialettica, non sostanziale. La parola Patria! riappare.

***

Lunedì, 3 agosto. Il mattino è sereno. La gabbietta dei miei piccoli uccellini, alla finestra, si sta come il solito: gaia. Il platano del giardino diffonde,