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il romanzo della guerra 15

— Il nostro Kaiser è cavalleresco e fedele.... — dice il signor H*** con intenzione non dubbia.

Ho capito: torniamo ai giri di walzer: e mi sento quasi sollevato quando il signor H*** mi saluta.

***

Mi pare tutto un sogno: Penso al solito serpente di mare, che pescano i giornali quando è l’estate. Mi viene anche in mente di andare a Mombello a domandare al prof. Antonini, che mi onora della sua benevolenza: «Che cosa succede nel manicomio del mondo, signor mio?»

Entro nel Circolo Filologico. Vediamo cosa dicono i giornali esteri.

I giornali italiani hanno quella brutta abitudine delle testate enormi, che scuotono tutto il sistema nervoso.

I giornali esteri non sono arrivati. Tutta la posta con l’estero è sospesa.

Trovo il numero ultimo dell'Humanité (30 giugno) del socialista francese Jaurés.

Jaurés scrive che ha ferma fiducia che la guerra non si farà. Ciò mi rimette un po’. I socialisti tedeschi sono una potenza, un impero nell’impero. No, la guerra non si farà. E poi è possibile che il Kaiser si voglia mettere in urto col suo popolo? Dei socialisti e sindacalisti francesi, poi, non ne parliamo. Vaillant, l’antico comunardo, ha dichiarato: «Votiamo dun-