Pagina:Panzini - Il romanzo della guerra, Milano, Lombardo, 1914.djvu/140

132 il romanzo della guerra

ste stragi! La vita umana è sacra. Vi sfidiamo, o governo di sanguinari, a fare altre vittime umane!» E si sfidò infatti il Governo con quella rivoluzione che porta, nella storia il nome di settimana rossa.

Ed oltre all’indifferenza, v’è alcunchè di più strano: una portentosa continuità, per cui si potrebbe dubitare della morte. La guerra uccide, ed ecco tutta una germinazione della guerra. Anche il Corriere dei Piccoli adesso fa le vignette dei suoi bamboccini in favolose visioni di guerra. Il giornale La Sigaretta, rappresenta le sue ideali meretrici in perfetto costume di guerra.

***

10 Ottobre. È caduta Anversa. Scrive la Vossiche Zeitung: «Un attacco così formidabile è stato possibile perchè i tedeschi disponevano di un cannone superiore il quale distrusse in breve tempo tutte le cupole corazzate e tutte le opere di muratura».

È una pura constatazione di fatti: tutte le fortezze a cui si accostarono i Tedeschi sono cadute dopo pochi giorni.

Apparterrà il mondo soltanto a chi ha i cannoni superiori?


30 Ottobre. Il mio buon scolaro tedesco che mi promise l’orologio a cucù, della Selvanera, mi manda un saluto da X***.