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Era giunto in via Toledo. La ricordò nel passato: folgorante di luce per tutta la notte estiva. Ora, con la guerra, tutto era chiuso, tutto era buio, fuorchè quella fila in alto di lampadine azzurre: ma la gente lo stesso camminava la notte, vestita di bianco. Perchè cammina di notte? Perchè ha dormito di giorno. Ma parevano fantasmi senza meta. Come si era ristretta così via Toledo?

Ma i vichi stretti che salgono su da Toledo, lo attrassero per l’aspetto anche più fantastico e quasi sinistro. Pensò ai mariuncielli, a uomini sinistri, ma non se ne preoccupò. Non incontrò che mucchi di immondezza. I casamenti enormi parevano mostri con le pupille in basso. Erano le stanze a terreno, dette i bassi, ancora illuminate. In alto, lì, non si vedeva il cielo; pareva che una casa posasse la fronte sconsolata su l’altra. La casa dell’uomo, lì, era aperta su la via. Si vedevano i grandi letti copertati, che arrivavan fin sull’uscio; si vedevano gran comò con lastre di marmo: su le lastre di marmo posavano statuette di santi e Ma-