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lo ha pregato che stesse di guardia perchè non entrasse nessuno. Colui si levò, e stando in piedi davanti al gabinetto, diceva a chi voleva entrare: «C’è una signorina che sta poco bene».
Questo quarto ufficiale era un giovine alto, pallidissimo, signorile nell’aspetto; e il modo con cui diceva quella bugia e placava la gente era degno di ammirazione. Infatti Beatus lo ammirava.
Ma ad un tratto il giovine sorrise verso Beatus di un caro sorriso e disse:
— Non è lei Beatus Renatus?
Beatus si riscosse nell’udire il suo nome: certo egli era assorto, ma è pur vero che accade sovente di riscuoterci quando udiamo d’improvviso chiamarci per nome. E infatti è una cosa meravigliosa avere un nome. Perchè abbiamo noi un nome?
Beatus disse: — Ma come, mi conosce lei?
— Ero studente all’Università — rispose il giovane. — Non ricorda? Non ricorda lei, professore, quel giorno del maggio 1915, che fermammo lei davanti alla porta dell’Univer-