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La gente atterrita diceva: «Ma da dove viene quest’acqua?»

— Dal cielo — disse Beatus.

Lo riguardarono come si guarda chi dà una risposta idiota. Beatus non rispose e trovò piacevole essere riguardato da coloro come un idiota. «Tutto viene dal cielo: anche nel luglio 1914 il treno dell’umanità era partito con uno splendido sole: tutti avevano abiti d’estate, come per una gita ai bagni, quando scoppiò il nubifragio della guerra.»

«È una vergogna piovere in prima classe,» dice la signora presso Beatus.

«Reclami appena arriva a Napoli», le dice un signore.

«Io apro l’ombrellino», dice la signora.

«L’acqua — dice un altro signore — schizza da tutte le parti. La vettura pare un crivello immerso nell’acqua.»

«Questi temporali — dice un terzo signore —, sono una conseguenza dei bombardamenti sul Piave o su la Piave.»

Dice il primo signore: «Non ci siamo affogati ieri, attraversando lo stretto di Messina, e ci s’affoga ora».