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tadine raccolte in congresso: «Niente suppliche, niente concessioni, niente condiscendenze, niente raccomandazioni». Mi pare che fossimo d’accordo.
— Sì, signore. Ma dopo si torna a fare come prima.
— Oh!
— Non è per mancanza di buona volontà, signore. È l’aria di questo paese.
— La risposta è intelligente! — disse Beatus dopo alcuna lunga meditazione. — Ebbene, mi esponga ciò che lei desidera.
Ella cominciò a parlare.
Le parole di lei erano incerte, ma gli occhi luminosi aiutavano le parole timidette.
Ella aveva tanto letto, tanto studiato; poi la laurea, il magistero....
— Benissimo, signorina — diceva Beatus, ma voleva sottintendere: «benissimo con limitazione».
La graziosa professoressa, pur ragionando, camminava presso di lui lungo il viale. Portava una camicetta lieve e al moto del passo si accompagnava il fremito di quelle due cosine gelatinose, che stanno davanti alle donne.
Non erano gran cosa, ma si potevano scu-