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— Che cosa vuole che importi a lui?
Invece nella stanza c’era una cosa che non c’era prima: la signora Alice aveva portato sul comò di marmo una di quelle imagini, una Santa Rosalia, una Sant’Anna, una cosa di porcellana o di stucco, con davanti la gran palla opaca di un lume a petrolio, come aveva veduto a Napoli in quella notte.
Anche questo ricorso alle forze taumaturgiche provocò in Beatus un grande stringimento di cuore.
«E voi che fate qui?», voleva dire Beatus alle donne, sentendo un gran silenzio.
Ma non disse. Esse assistevano alla morte.
Sono le donne, le pazienti, che assistono alla morte.
— Per questa notte — disse la signora Alice a Beatus — bisognerà che lei vada a dormire all’albergo.
E Beatus andò, e passando per il suo studio, scoprì i ritratti dei benefattori dell’umanità.