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Capitolo XXIV.
Le mammelle.
Ma la signora Alice non rispondeva.
Probabilmente ella non aveva molta confidenza con gli arnesi della scrittura e ciò le dava soggezione; oppure il calcolo dei nove mesi era sbagliato; oppure quella cosa era già stata spedita alle balie e alle nutrici.
E allora Beatus ritornò a casa.
Ma appena arrivato a casa, trovò quello che non si aspettava.
Era sera, era freddo e pensava al suo letto.
E invece trovò il suo letto ancora occupato.
Da prima non capì da chi, e perchè.
Attorno al letto c’erano le tre donne: la Scolastica, la bimbetta e la signora Alice.
Ma la signora Alice disse: — Buona sera, signor Beatus. Non la aspettavamo. Lei è arrivato in tempo per veder passar l’angiolo.
Tànatos, la morte, era entrata in casa senza avvertire il portinaio.