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Sembrano genietti occulti. Il popolo dice che parlan con gli angioli, o diceva così una volta quando il popolo credeva negli angioli.
«Così Scolastica non dirà più: questa casa è una tomba».
Ma insieme si ricordò di quella smisurata parola che adoperavano i latini per significare quando quella gaiezza se ne va dalla casa, cioè la morte dei figli. Dicevano orbatio, quasi privazione di luce. E orbi erano detti i padri a cui erano morti i figli. Qualche volta i figli chiudono gli occhi ai padri, e ciò è bello; e qualche volta i padri chiudono gli occhi ai giovanetti, e ciò non è bello. Orbatio! l’uomo solo, senza posterità, che va brancolando come cieco!
«Ecco: se io non avessi studiato il latino — continuava Beatus nel suo vaniloquio — non avrei questo pensiero.
«Il re dei bolcevichi farà bene ad abolire il latino».
Ma, veramente, il re dei bolcevichi, mandando quelle cose che nascono dall’uomo e dalla donna, alle balie, alle nutrici, ai buoni allevamenti in comunità, abolisce quel dolore dell’orbatio.