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Non è vero? È degno di essere vero.
E giusto è allora che scompaia la religione dei padri e delle madri. Basta che esista la generazione. Altro non esiste in natura!
Il re dei bolcevichi aboliva così l’immane, l’inane fatica dei padri e delle madri.
Perchè imporre un nome? perchè consacrarlo? perchè lo sforzo di creare una coscienza? Il re dei bolcevichi darà ai nuovi nati un numero d’ordine e li manderà alle balie, alle nutrici, ai collegi, al buon nutrimento, al buon allevamento.
Il re dei bolcevichi coronava la nostra civiltà con logica sino all’assurdo, con giustizia sino all’ingiustizia. La civiltà, come la serpe, mordeva se stessa.
Forse era bene così: forse era la vita senza più dolore; senza più il pianto.
Ma Beatus si fissò alquanto, e gli parve che la vita senza dolore, senza la coscienza che distingue l’uomo dall’uomo, fosse la morte.
Forse le lacrime sono anch’esse necessarie.