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per emblema il santo segno dell’aquila! Fu ieri! Ma oggi non se ne ricorda più. Ora scrive su le mura dei più venerabili edifizi: Viva Lenin! Il santo segno dell’Impero fu abbattuto; ed ecco appare: Viva Lenin. È forse questa la nemesi della storia?»
Era un pensiero travolgente; ma ne subentrò un altro non meno strano in forma pur di domanda: «Come ha fatto questo popolo italiano a conquistare la sua libertà? Bisognerebbe dare a questo popolo italiano conoscenza della sua storia....»
Parve allora a Beatus cosa buona inserire un capitoletto su questo argomento nella relazione che doveva stendere per S. E. il ministro: ma poi gli parve che se il popolo d’Italia avesse consapevolezza della sua storia, non sarebbe più il popolo italiano.
Ma riguardando quella scritta, altri pensieri sopravennero.
I caratteri erano tracciati per quanta ampiezza comportava il braccio dell’autore, e ciò significava grandezza; ed erano fatti col