Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 166 — |
spirito critico lo portava a correr dietro a monsignore e dirgli: «Ma, caro lei, con tutta la suggestione di quell’apparato scenico, è ben facile....»
Ma il campanelluzzo suonò: «Lascia stare adesso lo spirito critico.»
D’altronde monsignore era già lontano.
Dopo, la signora Alice disse a Beatus:
— Mo’ ci pagate le paste e il gelato. Volete andare, bambine, al caffè di piazza o al caffè del lago?
Le bimbe dissero al caffè del lago che è nei giardini.
La signora Alice andando, diceva tante belle cose alle bimbe. Beatus stava zitto.
— E diteci qualche cosa anche voi, benedett’uomo, a queste creature che mo’ sono santarelle.
Ma Beatus nulla dicea.
Pensava a quel Cristo che aveva imaginato quella portentosa cura di innestare se stesso negli uomini.