Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 130 — |
Questo particolare spiacque a Beatus: sì, Biagino è un ladro e un micidiale, ma il marchese sa che è sua proprietà; e il calcio tirato a Biagino, Beatus se lo sentì ripercuotere su la sua persona. Come è diffuso il sistema nervoso della proprietà! E poi un marchese che tira calci! Ma in origine anch’essi tiravano calci; poi presero il nome di marchesi, baroni, conti, quando non tirarono più morsi e calci.
Ma la bimbetta ritornò per la terza volta tutta festante. Scolastica era tornata. Confabulava giù a basso con la signora Alice.
Scolastica tornò in casa.
Beatus nulla disse; e Scolastica nemmeno.
Quando Beatus si sentì bene, promise alla bimbetta che la avrebbe condotta a pranzo nel ristorante, e poi al cinematografo. La donna del sud pregò di aspettare, finchè le avesse cucito un abitino e un cappellino degno per uscire col signor cavaliere. Beatus disse a Scolastica di comperare un paio di scarpette, gran dono a quei tempi.