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sia pronto; e ancorchè ci sanguini il cuore, conviene vincere ogni sentimentalità, altrimenti non si andrà mai sicuri per la via de l’avvenire.
Venendo poi al caso presente di cui tu ti duoli, la ragione è che tu a la fine de la tua vita ti sei trovato quasi improvvisamente al tempo de le demolizioni, e quali demolizioni! Queste vecchie mura del regno pontificio vi tenevano rinchiusi ne la loro cerchia; gli altri ne l’errore multiforme del passato; te, o povero amico, in questa dolce, onesta, ma obliosa solitudine dei campi e in uno stato di vita che potrebbe essere desiderabile ed invidiato, se tale pace fosse compatibile con l’indole de l’uomo. La rivoluzione politica fu il fatto occasionale che abbattè quelle mura; se quella fosse mancata, credi che sarebbero cadute lo stesso per decrepitezza, ma, più probabilmente, per l’impeto de l’atmosfera esterna. Comunque sia la breccia fu aperta e l’aria, satura di novità, di verità, di ribellione vi è entrata a torrenti.
Ti meravigli tu di quello che avviene? Certo che è doloroso veder cedere i puntelli de l’edificio antico quando ancor vi si abita e quando il nuovo