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— E credi tu che allora si potrà ottenere un bene maggiore, o, se più ti piace, un dolore minore? —

— Non credo, ma ne sono certo, giacchè la scienza indistruttibile, non arrestabile, fatalmente progressiva nel suo cammino, ed applicata, come oggi è, ad ogni manifestazione de la vita, ha in sè tale forza ingenita da costringere gli uomini ad assurgere quando che sia ad un tipo umano consentaneo ad essa, cioè infinitamente più elevato di quello che oggi non sia. —

— Ma non ti pare che il principio dia a credere il contrario? — disse con tristezza G. Giacomo — ma guardati attorno e dimmi se leggendo la storia dei tempi trascorsi, ti è mai avvenuto di abbatterti in un’età in cui la contraddizione, il turbamento e l’errore (per non dire altro) siano stati in maggior grado che oggi; in cui, a nome di non so quale libertà, la tirannia sia stata più dura, giacchè non solo le ricchezze vive de la nazione, come le terre, i prodotti; ma anche i commerci, le industrie, e soprattutto ciò che pare meno soggetto altrui, cioè l’intelligenza, si vanno