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che pavimentano la chiesa, i sepolcreti sono apparecchiati; perchè ritardare ancora il momento del sonno sicuro?
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Ma il sagrestano solerte ha spente le poche candele, e la luce livida del giorno già disegna i capitelli de le colonne, gli altari, i Cristi macilenti.
Il prete ha rivolto il suo invito per l’alba seguente e se ne è andato. Allora sorge da quella turba un tremito indistinto di ultime preghiere; poi ad uno ad uno, appena smovendo le seggiole, riprendono i loro fagotti e se ne vanno essi pure.
Erano profili smunti ed emaciati, schiene curve, capelli grigi: gente che varca la parabola de la vita senz’aver visto il sole che sui tetti de le loro soffitte, senza conoscere la primavera che nei pubblici giardini o ne le botteghe dei fruttivendoli, senza lasciare traccia di sè a l’infuori che a l’ufficio di stato civile, o a l’economato de gli ospedali, e al registro del cimitero.