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Allora si risovvenne che quelle mattutine preghiere erano le novene dei morti, e pensando che, ne la chiesetta de la sua parrocchia, in quell’ora, si dicevano le stesse preghiere, si riconfortò; e in quella comunione di dolori e di ricordi, gli parve minore la distanza a la sua dolce terra; e pensava:
— Dunque anche in questa superba e sterminata città vi sono i buoni, gli umili, i dolorosi che vengono a confortarsi ne la fede e ne la benedizione del Signore? —
Erano, per la più parte, vecchie infagottate in istracci neri, lavoratori disfatti da fatiche dolorose e continue. Quasi ognuno avea un piccolo involto che deponevano presso la sedia che offriva loro lo scaccino.
Seguitavano ad entrare nel tempio senza salutarsi e conoscersi: si segnavano e si raccoglievano in silenzio.
Il tempio era freddo e nudo, e tutta quell’accolta di uomini e di donne si era ristretta presso un pulpito da cui parlava un giovane prete. Giovane in verità non si poteva discernere al lume fioco che spandevano alcune candele; ma a la vi-