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perchè dover passare tutta la vita in quelle officine, vicino a quelle macchine, mi pare la peggior condizione che vi sia, anche se avessero triplo salario che non hanno. Ma lei non mi ha parlato di questo. —
— Perfettamente; io dissi solo che il termine positivo de le future battaglie è quello di guidare quest’esercito a l’espropriazione del capitale; niente altro. —
— E allora mi spieghi che cosa intende per capitale. —
— Il capitale è la miseria dei molti come condizione di benessere dei pochi, cioè quello che uno non ha e desidera avere. —
— Per modo — disse il vecchio — che ella combatterebbe per togliere ad altri quello che altri poi col medesimo diritto toglierebbe a lei. Non le pare ciò assurdo? —
— Ma niente affatto; prima di tutto perchè il capitale è impersonale, e poi perchè ognuno, dopo averlo conquistato, ha diritto di goderselo finchè ha la forza di difenderlo. —
— Così che — replicò G. Giacomo — ammesso