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pasticcere e comperarono alcuni dolci, di quelli vistosi e colorati a varie tinte: poi svoltarono in un vicolo stretto, entrarono ne la porta di un gran casamento tetro e scomparvero in un andito umido e buio.

Ecco una famigliuola felice, non è vero? Lui (e l’arguirlo era facile) ha il suo impiego, la sua paga sicura, la sua casa, i suoi figliuoli. Il riposo domenicale concede a loro di fare la passeggiata con gli abiti da festa.

Hanno comperato i loro dolci; domani lui riprenderà il suo lavoro sempre uguale, sempre al medesimo tavolo o al medesimo finestrino d’ufficio. Libero cittadino, con tutti i diritti civili e politici, che cosa poteva domandare di più? La società gli assicura anche la pensione, e dà ai figliuoli l’istruzione gratuita, per potere avere un impiego uguale al padre o migliore se è possibile; se poi possiede una polizza d’assicurazione, può dormire fra due guanciali. Perchè dunque a G. Giacomo gli si strinse il cuore? Avrebbe voluto trasportare quella donna scarna, quei bimbi pallidi ne’ suoi liberi campi al lavoro sereno sotto il sole, ne la casa