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avrebbe tutto trovato al suo posto e non vi sarebbe stato altro da fare che mettere le lenzuola di bucato sul letto, e la posata a tavola.
La Menica, la buona donna di casa, ti avrebbe servito per il primo la scodella di minestra fumante, e la moglie ti avrebbe porta la pipa in fine del desinare. Dunque è per assiderti a la tua mensa, per rivedere la tua casa ed i tuoi che tu ritorni a mezza notte, a mezzo il verno? Avevi forse freddo, dabben uomo, ne la tua nicchia di camposanto, e sei venuto a scaldarti al tepore del grosso ceppo di Natale, che, dopo cinque dì, arde ancora sul focolare ampio, delizia di Momo, il gatto domestico, e de’ suoi savi compagni che vi sognano attorno per tutta la notte con gli occhi aperti e fosforescenti?
Inoltre le piante del suo giardino, che lo avevano conosciuto da lontano, con sommessi e lunghi fremiti lo salutavano e gli dicevano: — Oh G. Giacomo, padrone nostro buono, che tu sii il benvenuto fra noi e fra i tuoi dopo così lunga assenza! Noi ti possiamo dare buone nuove e di noi e de la tua casa e de’ tuoi campi e de la tua