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bisogno di libertà come di levarsi da quella calca, di sorgere dal fondo di quelle vie per quanto magnifiche e dove coloro pareano vivere così bene.



Imbruniva: ed allora in alto lo sorprese un balenare di lampo, poi i globi de la luce elettrica si accesero diffondendo raggi come di luna. Allora si mosse in cerca d’un albergo dove cenare; ed era sì confuso e smarrito che imboccò nel primo che gli si parò dinanzi.

Era una sala grande, con vetriate altissime, lievemente appannate. Colonne di marmo reggevano il soffitto tutto a stucchi e a dorature. Alcune pareti erano coperte da specchiere che rinfrangevano lo scintillare dei lampadari, del vasellame, de le tovaglie: in uno di quelli specchi vide avanzare timidamente la sua povera figura di vecchio; ma un cameriere fu lesto a levarlo da l’imbarazzo.

Gli tolse il pastrano, gli porse una seggiola presso un tavolino appartato, e postogli innanzi