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tarsi di opere e di pensieri! Io ti darò perchè tu ne sii fatto certo, le lettere che il mio figliuolo mi scrive da Parigi e da Berlino, dove il Governo lo ha inviato perchè si perfezioni ne’ suoi studi. Leggile e cambierai d’avviso. O fa a mio modo, dirozzalo un po’ quel tuo ragazzone, mandalo a le scuole e poi, se non altro, gli farai avere un bell’impiego e vedrai come si troverà contento. Che cosa vuoi che faccia di quei due o tre pezzi di terra che gli lascierai quando sarai morto? che ci vegeti su come una pianta? —



I campi ridevano ancora al sole mite del buon tempo di primavera, e l’albero del giuggiolo, salendo alto oltre il tetto, cantava la sussurrante canzone a la brezza marina; ma queste buone cose de le terre e del cielo non valevano a sgombrargli l’animo da un gran turbamento per l’avvenire. Anzi riguardando que’ suoi campicelli ove