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Andò a la città: uffici nuovi, gente nuova.

Disse che il suo era ben poco; appena tanto da bastare a la sua famigliuola, e che il superfluo lo dava a quelli che erano bisognosi o incapaci di lavorare: se poi un anno o due avesse battuto la grandine, non che di vivere, ma non avrebbe avuto nemmeno da pagare le dette imposte. — Se la va innanzi di questo passo — conchiuse egli — mi converrà vendere e venire da voi perchè mi diate da vivere. —

Una persona, di quelle burbanzose che passano metà de la vita ad un finestrino di ufficio, l’altra metà ad aspettare che arrivi il giorno de la paga, poi l’aumento, poi la pensione, a le rimostranze del buon uomo si degnò di alzare le spalle e indicò alcuni decreti stampati che pendevano da la opposta parete.

Convenne sottomettersi; ma nel tempo stesso un gran senso di scoramento gli s’infisse ne l’animo.