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74 | alfredo panzini |
Dea che inspira furore, per cui l’uomo rapi la tenera vergine dalla casa paterna e la portò nella sua casa. Vola attorno il cieco Amore.
Non è esso cieco! Diffonde cecità per comando della misteriosa Dea. E canti, e inni, e faci, e ghirlande, Hymen o Hymeneae! Hymen ades, o Hymeneae!
Appare la sposa in un velo color di fiamma, non per pudore, ma perché è mistero.
Tanto evo è trascorso da quegli antichi riti del consacrato amore; eppure è ammirevole come in tanto tramutarsi di riti, rimanga ancora la costumanza della ineffabile vaporosità del gran velo nuziale, entro cui la sposa si nasconde, come dentro il mistero della Dea.