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XXXII

IL FASELLO


D

ov'era Catullo mentre cosi salutava gli amici? Sull’alta poppa intrepido come Giasone quando salpò per la conquista del vello d’oro?

Su la poppa di una nave, si certo: tesi sono i remi, spiegate le vele latine, la prora è come sparvierata, è come una freccia: alto sta il castello di poppa.

È un fulgente naviglio; è il fasello di Catullo.

Catullo ce ne dice tante di cose di questo suo naviglio, ce ne parla con tanto amore, ce lo addita con tanta sicurezza: «Vedetelo là! la più bella, la più veloce delle navi: taglia le onde, balza sui flutti», che siamo tentati di dubitarne.

Questa nave fu molto celebrata. Era nuova e di cipresso e cedro ben contesta: e prima di essere nave, già fu selva. La selva forse dove si perdette Attis?

La fece costruire lui o era di qualche scorridore dei mari? Oppure apparve cosi per incantesimo? E crederemo ai viaggi che egli fece?