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XVII
LA FASTIDIOSA TERENZIA
orse allora gran tumulto in Senato. I prudenti presero coraggio.
Uno disse:
— Spergiuro Clodio, nequitoso Clodio!
Altri diceva:
— Nelle elezioni ha corrotto il popolo col danaro! Ha violato molte matrone!
Altri disse:
— Usò con le sorelle già maritate! Ha tradito Roma d’accordo con gli emissari di Mitridate.
Catone, commosso, abbracciava Cicerone.
Fuor della Curia, il popolo levava alti i pugnali.
Perché Cicerone fece cosi?
Egli era in tollerabili rapporti con Clodio, un po’ per via di Clodia, e un po’ perché Cicerone, uomo giusto quale era, aveva si combattuto contro la demagogia di Catilina, ma non si nascondeva i difetti dell’oligarchia. Metello Celere, marito di Clodia, da uomo d’ordine quale era, gli era stato suo alleato nella lotta contro Catilina. Perché dunque?