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rini nel Discorso sulle Caricature (III. B) usarono anche Barbigi. Un poeta pisano disse pure Io me la rido sotto i barbigi». Così scrive il Cherubini con molta soddisfazione di trovare una voce toscana equivalente alla lombarda, egli che in tutto il suo ottimo e perfetto dizionario ha pure l’ingenuo torto di non voler vedere e intendere simiglianza alcuna tra il milanese e il toscano, mentre ve ne sono moltissime. Barbigi scherzosamente per baffi è notato dal Petrocchi: voce del resto registrata anche nei vecchi diz. italiani.

Barbouillage: (rad. barbula = barba, pennello) dicesi in francese di pitture o di scritti, per indicare sgorbio, scarabocchio, spegàsc lombardo, spegàzo veneto.

Barcaccia: quella specie di palco grande, di solito in sul proscenio, che prendesi in affitto comunemente da compagnie ed amici nella stagione teatrale. Voce proveniente per estensione di significato da barca.

Barcarizzo: term. mar.: posto ove si tengono le imbarcazioni a bordo; ed anche la porta della murata a capo della scala per la quale si entra a bordo.

Barco: termine regionale romagnolo: il cumulo del grano preparato in covoni, pronto per la battitura. Bica.

Bardolino: nome del luogo presso il lago di Garda onde proviene un noto e buon vino da pasto, conosciuto con tal nome.

Baribal: o orso nero è il più noto e comune orso americano, lungo circa due metri e alto uno, più mite dell’orso grigio, detto Grizzly, pure americano, e dell’orso bruno d’Europa.

Baricèntro: = centro di gravità dei corpi, ossia punto in cui si suppone applicata la risultante delle forze molecolari di gravità che tendono a far cadere i corpi. Termine di fisica.

Barnum: nome proprio del signor Phineas Taylor Barnum, americano, il quale con un museo di cose e persone strane e curiose, cui diede il proprio nomo, fondato in Nuova-Jork nel 1840, con altri spettacoli teatrali e con l’aiuto di una grande e a que’ tempi originale strombazzatura, guadagnò molto richezze. Questo nomo di ventò sinonimo di ciarlatano e ciarlataneria.

Baròlo: vino pregiatissimo del Piemonte, del circondario d’Alba. Si ottiene con l’uva detta Nebbiolo. Colore rosso rubino, generoso, austero, fragrante, eminentemente asciutto. Raggiunge, la sua perfezione dopo i tre anni di età. È fra gli ottimi vini d’arrosto. Tipo di vino alla francese.

Baronetto: (baronet) titolo ereditario di nobiltà inglese, di carattere medio, instituito da re Giacomo I nel 1611. Il baronetto non ha i privilegi politici del barone e del lord. Premette al nome di famiglia la voce sir e la moglie è designata col titolo di lady (dama) invece di mistress che si dà a donna non nobile.

Barcarola: «canzone modulata dai pescatori in barca. Sono celebri lo barcarole (lei gondolieri veneziani. Vi ha la barcarola lieta, come quella così graziosa: La biondina in gondoletta e vi ha la mesta, come l’altra famosa nell’Otello del Rossini.» A. Galli, op. cit.

Barra: term. mar., banco che si forma alla foce dei fiumi per effetto dei detriti della corrente. | Manovella del timone.

Basare: nel senso figurato di fondare, fondarsi, detto delle opinioni, dei giudizi etc. è voce neologica tolta dal francese baser.

Base: parola comune sì alla chimica organica che all’inorganica per indicare una classe di corpi composti le cui proprietà sono opposte a quelle dei corpi acidi: la caratteristica di una base è di rendere azzurra la tintura di tornasole. Se ne forma anche l’aggettivo basico.

Basico: V. Base.

Bas-bleu: letteralmente in francese vuol dire calza azzurra e dicesi di ogni donna saccente, inframettente, che la pretende a letterata. Quanto all’origine assai incerta di questa parola, ecco quanto se ne legge. Verso il 1781 eravi in Londra un circolo che si accoglieva in casa della signora Montague e chiamavasi della calza azzurra [blue stockingclub]. Il sig. Stillingfleet, il più autorevole di detta compagnia, aveva costume di portare calze azzurre; e, lui assente, diceasi per motto: «stassera nulla si può fare senza le calze azzurre» e con ciò indicavasi detto signore. Quindi il nomo del Circolo. V. Revue des Deux Mondes,