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Ano — 19 — Ant

mano una sola classe di cavalieri che portano l’insegna sospesa al collo ad una catena. Sono ritenuti cugini del He.

Anodino: gr. a o an = senza e odìne doloro. Modicamonto dato per calmare il dolore. Dicesi anche in senso traslato per lenitivo, inoffensivo.

Anòfele (meglio Anofèle): (Anophele claviger) volgarmente zanzarone. È un insetto vivente nelle regioni malariche (che non sono sempre i luoghi palustri!) molto affine alla comune zanzara (Culex pipiens) e che trasmette, con la puntura, nell’uomo il germe dello febbri intermittenti (cioè malariche), assorbito a sua volta col sangue di persone affette dalla stessa malattia. Affinchè tale germe possa però produrre il suo effetto, è necessario che subisca, tanto nel corpo dell’uomo che in quello dell’anofèle, una certa evoluzione.

Anònima: dal greco an = privativo e onoma = nome. Quale attributo di Società commerciale, V. Accòmandita in fine. V. anche Lettera anonima.

Anòrchlde: dal greco an = privato e orkis= testicolo: termine medico detto di chi è privo per difetto congenito di una o di ambedue o di parte delle glandolo spermatiche le quali sono espressione fisiologica della virilità, come l’ovaia della feminilità.

Anta e diminutivo antina: voce lombarda (antin) spesso fatta italiana dalla gente mal colta e nel parlar familiare di quella regione: vale imposta, sportello, invetriata, impannata.

Anti: prefisso che serve a formare molte voci per far che esprimano cosa contraria ed opposta, e specialmente a denotare certa virtù specifica contro diversi mali. Dal greco ἀντί, latino ante = avanti, che ad ἄντα, ἀντὶ, ἄντην si connette, e di cui anti è forma arcaica.

Antiflogìstico: gr. antì: = contro e flox, flogos = fiamma. Dicesi di ogni medicazione che combatta le infiammazioni.

Antifona: parola derivata dal greco antì, contro e fonè, suono, voce, significa un canto alternato; più propriamente ora significa un versetto che si canta prima o dopo i Salmi. Fig. predicozzo. La solita antifona!

Antifonario: raccolta, dei canti della Chiesa cristiana, dovuta, secondo si assevera, a Gregorio I, detto il Magno — papa dal 590 al 604: — che aggiunse pure composizioni sue: monumenta Patrum renovavit et auxit.

Antipirìna: medicina per sedare l’eccesso febbrile, le cefalee, dal greco antì = contro e pir = fuoco. Ha forma di polvere bianca cristallina, e si ottiene con un processo chimico lungo e complesso: fu inventata recentemente dal tedesco Knorr. Il suo nome in farmaceutica è fenildimetilisopirazolone.

Antisemìta: neologismo che vuol dire nemico dei semiti od ebrei. Antisemitismo, il partito che in Francia, Russia, Austria, in ispecie, combatte la preponderanza morale ed economica della tenace schiatta ebraica che per secoli fu reietta e vilipesa, ed ora per la libertà e nella libertà spiega le speciali sue attitudini, buone e cattive nel trionfo della vita.

Antisèpsi: due parole greche e antiche cho formano una voce nuova: contro la putrefazione, da antì e sepo. Così è chiamato quel recente processo medico— farmaceutico, repressivo, per cui si arresta un’infezione dell’organismo. V. Asepsi.

Antitètico: da antitesi (gr. antì = contro e thesis = proposizione, tesi) si è formato questo aggettivo nuovo, riferito a cose che sono in opposizione fra di loro, piene di antitesi. Nei dizionari italiani non trovo questo aggettivo. In francese v’è appunto antithètique.

Antitossina: più comunemente al pl. V. Tossine. Un rimedio adatto a combattere l’opera delle tossine è un’antitossina. Il siero antidifterico ad es., è un’antitossina, cioè un antidoto contro il tossico prodotto dal bacillo specifico della difterite.

Antitriplìstico: voce effimera e di arbitraria formazione, usata talora nel linguaggio giornalistico per significare avverso alla triplice alleanza (Italia, Germania, Austria).

Antropologia criminale: studio giuridico, medico e sociologico insieme dell’uomo in quanto esso è per natura proclive al delitto, lat. crimen— inis. Tale scuola è gloria specialmente italiana forse perchè (co-