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Val

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Vai Valchiria: piú comunemente al plurale, Valchirie: nome dato dagli antichi scandinavi a divinitá muliebri, messaggere di Odino.

Bionde Valchirie, a voi diletta sferzar de’ cavalli sovra i nembi natando, l’erte criniere al cielo. Carducci, Alle Valchirie.

Valencienne: fr., per lo piú al plurale, pizzo di Valenza.

Valgo varo: termine medico, usato come attributo di membro, o segmento di membro, deviato all’infuori. Es. piede, ginocchio varo. Dal latino valgus =: che ha le gambe storte, e varus = declinante dalla linea retta, piegato, volto in fuori, sbilenco, strambo: cruravara.,cornuavara.

Vali: grande ufficiale dell’impero turco, governatore generale d’una provincia {vilayet). Da lui dipendono i mutessarifs ., i ka’imakans., e i mudirs (grafie francesi, come il solito, accolte fra noi pei nomi orientali).

Valle: a Comacchio e Eavenna cosí sono chiamati gli specchi d’acqua salmastra, le lagune, e i fondi palustri di quella regione.

Vallivo: aggettivo di valle (es. terreno vallivo).^ usato nelle regioni del Ravennate e del Ferrarese. V. Valle.

Valorem (ad): i dazi doganali nel diritto amministrativo si dividono in specifici secondo una misura (quantitá, peso, e qualitá, cioè specie) e ad valorem. (latinismo), cioè quei dazi che, non tenendo conto della specie, si computano in base al valore dichiarato. In questo caso lo Stato si riserva il diritto d’acquisto sul prezzo dichiarato.

Valoroso: dovrebbe essere il guerriero: invece ha osservato il lettore come questo belligero aggettivo sia sovente dato a gente che finora non fu punto belligera? ai professori? Un insegnante è valoroso^ come un ufficiale è brillante. Epitheton ornaíis !

Valpolicella: vino rosso da pasto, pregiatissimo del Veneto (Verona): rosso rubino, álcole non molto, acidulitá tendente ad una freschezza e sapiditá gradevole: diffuso e ricercatissimo in commercio. Sotto questo nome vanno i vari vini del Veronese.

Valvola di sicurezza: noto apparecchio, dovuto al Papin, per impedire lo scoppio delle caldaie. Dicesi in senso morale.

Valzer: è la scrittura che presso di noi predomina ed è registrata: è voce tedesca, Waltxer (danza tedesca moderna, in misura tripla e a movimento moderato). I francesi, conforme alla loro lingua, scrivono valse.

Vandalismo: (da Vandalo^ popolo barbarico germanico che nel 455 saccheggiò e distrusse Eoma); e comQ vandalo .^ vale distruggitore bestiale, cosí vandalismo dicesi l’atto dello sciupare e rovinare per malvagitá e stupiditá: è dal fr. vandalisme? Certo è voce nostra familiare e manca a molti dizionari.

Vandea: ( Vendéé)^ regione della Francia che fieramente sostenne in armi (1789-95) il diritto regio dei Borboni e la religione contro la Eivoluzione. Nel giornalismo e nella politica questo nome talora è usato per significare con ispregio e con enfasi giacobina il partito conservatore, reazionario, pronto ad agire per opporsi contro le innovazioni e i procedimenti democratici demagogici — che non vuole, non ama, non intende. Il concetto di fanatismo e di ignoranza è incluso in questa parola Vandea.

Vanella: voce napoletana, da vano: cortiletto chiuso, divisorio fra case.

Vangelo: (lett., buona novella)., familiarmente vale veritá sacrosanta., su cui non cade dubbio. Es. questo è vangelo.

Vanitas vanitatum et omnia vanitas: {Ecclesiaste., I, 2; XII, 8), motto ricorrente tanto in senso religioso cristiano, come in senso filosofico pessimista per significare Vinflnitu vanitá del tutto. E va bene! Tuttavia a questa conclusione l’uomo desidera di giungere dopo l’esperimento, cioè dopo aver goduto e assaporato. Ciò è troppo giusto I Se il motto è del sapientissimo Salomone, egli potrebbe confermare tale mia chiosa.

Vare, legiones redde!: Varo, rendimi le ínie legioni! (Svetonio, Augusto.^ 23), le quali Arminio, germanico, sconfisse nella selva di Teutoburgo (a. 9 dell’Era volgare). Il famoso grido volgesi spesso ad altri sensi.