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un concetto unico, ma non si sono insieme fuse. Es. Monarchia Austro-Ungarica. YiguTdiidimBntQtrait d’union «vale legame, vincolo, anello di congiunzione», ed è di frequentissimo uso. «Uso sconciamente gallico» lo dice il Eigutini. Di solito si dice alla francese.

Tratture: nome dato alle vie naturali che nel tavoliere delle Puglie si formarono dal passaggio dei grandi armenti che discendevano per pascolo dagli Abruzzi. Ampie estensioni di proprietá demaniale: nome e cosa assai antica.

Trauma: voce schiettamente greca (r^aviua = ferita) che i medici usano per significare le lesioni prodotte all’organismo da cause esterne sia contandenti, o taglienti, laceranti. Derivato: traumatico, traumatismo.

Traumatismo: astratto di trauma; stato generale, particolare per l’effetto di violenze esterne sul nostro organismo.

Travaso (delle idee): per passaggio (influsso) dei pensieri da una in altra mente si dice talora per celia ; e il vocabolo travaso, che è proprio de’ liquidi, acquistò tale nuovo e ridicolo senso da un povero onesto uomo, morto da poco in Eoma, il quale aveva alcun splendore geniale fra molte stranezze e pazzie, Tito Livio Cianchettini. Costui componeva, stampava e vendeva un suo giornaletto intitolato II Travaso d’idee. D primo numero vide la luce in Pavia il 16 agosto 1869.

Trave armata: nell’arte muraria cosí è detta una trave di legno o di metallo che ha un tirante di ferro sotteso da un contrafísso, destinati ad aumentarne la resistenza. Si usa segnatamente nelle impalcature da solaio.

Traversina: appoggio diretto, trasversale delle rotaie: può essere tanto di legno come di ghisa.

Traversino: nel giuoco del bigliardo vale tirare il raddoppio delle mattonelle lunghe (far percorrere alla palla due volte il bigliardo).

Travet: V. Travetto.

Travetto: per impiegatuccio è parola che ebbe gran voga e dura tuttora (dal titolo della notissima commedia di Vittorio Bersezio, piemontese, Le Tniserie d^ Monsil

Travet). Oggidí non le condizioni economiche, ma le condizioni morali di dipendenza sono di molto mutate da quelle che il Bersezio descrisse: vero è che la selezione dei meno degni e capaci ai gradi di comando, la quale non è rara presso di noi, rende l’ubbidire sempre cosa gravosa.

Travicello (re): V. Re Travicello.

Traversa: voce dialettale veneta, e del contado romagnuolo, il grembiule. V. Zinnale.

Trazione: neoL, dal francese traction (lat. tractio, da trahere ■=. trarre), azione di una forza che trae un corpo mobile, carro, veicolo: onde traxione animale con la forza de’ cavalli, buoi, etc. ; trazione a vapore, con la macchina a vapore {doppia trazione a due macchine); trazione elettrica, per mezzo della elettricitá (generatori físsi ovvero mobili) usata pei tran vai e per le ferrovie.

Tre alberi: (fr. trois máts)^ detto per brevitá di nave a tre alberi, escluso il bompresso.

Trebbiano: ottima specie di vitigno che dá un vino bianco, di colore paglierino tendente all’opale. Il trebbiano concorre in gran quantitá a formare il famoso vino bianco romano, detto delti Castelli.

Tréggia: da traho = traggo ; in Toscana cosí chiamasi una specie di slitta o tronco biforcato senza ruote, tratta solitamente da’ buoi, ed usata in montagna per trasportare paglia, fíeno, derrate. Yoce antica e classica.

Tregua di Dio: voce storica con cui la Chiesa, per temprare la barbarie medioevale, stabiliva alcuni determinati tempi in cui le contese tra signore e signore, feudo e feudo erano vietate in nome di Dio. La locuzione è usata oggidí per indicare sospensione di inimicizie, di lotte politiche, ma si dice con speciale significato.

Trema: i maestri di francese spesso cosí dicono invece di dieresi: trema.^ fr., dal greco XQfjfia = buco, punto. (Due punti su di una vocale, indicanti suono diviso dalla vocale vicina; es. naif).

Trembleur: fr., che trema, nome dato dai tecnici alV interriúttore automatico nel