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Qui la rudezza e fierezza della origine de’ Fiorentini sono notate in mal senso, quasi opposte a gentile: nelle comuni locuzioni, invece, in cui la frase è riportata, questa natura di selce e di monte spesso ha buon senso.
Tenere a stecchetto: dare troppo parsimoniosamente il necessario e con rigore eccessivo: antica e viva locuzione nostra. Stecchetto quasi stecchito? o, come spiega una nota al Malnantile, II, 22, è forma corrotta di stocchetto da stoccheggiare = difendersi? Ingegnosa è la spiegazione che mi propone il sig. Pietro Galli, vice bibliotecario della Gambalunghiana di Rimini: tenere a stecchetto, locuzione dedotta dal modo come si alimentano i nidiaci, imboccandoli con uno stecchetto. (Trovo questa spiegazione anche in Pico Luri di Tassano, op. cit., pag. 207).
Tenere il cartello: nel linguaggio teatrale così si dice quando un dramma si ripete con favore sì che il cartello o manifesto della recita non è mutato per parecchie sere.
Tenere il coltello per il manico: in una questione si dice che il tale tiene il coltello per il manico quando può risolverla come vuole, trovandosi in condizioni speciali di forza e di fortuna.
Tenere i piedi in due staffe: chi tiene i piedi nelle due staffe, meno facilmente è balzato di sella: chi si appoggia su due partiti opposti, chi si regola in modo che mancando un sostegno, abbia l’appoggio dell’altro, meno facilmente cade nel cammino della vita. NB. Ciò non è eroico nè onesto, ma comodo e prudente.
Tenere la smarra: nel linguaggio della scherma vale dirigere gli assalti accademici. In antico: spada di marra = fioretto.
Tennis: forma abbreviata comune di Lawn-Tennis. V. questa parola.
Tennista: giocatore di Lawn-Tennis (palla-corda). Leggo questa parola nel manuale di detto giuoco (Baddeloy, Hoepli, 1898).
Tentanda via est: bisogna tentar la via, emistichio di Vergilio (Georgiche, III, 8), divenuto motto.
Tentazioni di S. Antonio: intondesi specialmente delle tentazioni e delle seduzioni carnali. Leggi il Cavalca, Vita di S. Antonio, Cap. VI: Della guerra che ’l Diavolo gli mosse, e come vinse lo spirito della fornicazione. Diede ispirazione al famoso quadro del Morelli, di tal titolo.
Tenuta: per assisa, abito (militare), divisa è il fr. tenue, (grande tenue, tenue d’hiver, d’été). Spiace ai puristi e i lessicografi evitano d’accogliere tale senso di tenuta. V. tuttavia ciò che è detto alle voci bivacco e distaccamento. | Anche la locuzione tenuta dei libri, per computisteria è ripresa dai puristi (tenue des livres).
Teobroma: (Theobroma Cacao) letteralmente dal greco, vale cibo degli Dei: Albero dell’America tropicale, selvatico e coltivato, dell’altezza media di 7 m., con frutti lunghi circa 20 cm., larghi 10 e semi lunghi 2 cm. larghi 1. Tali semi, oltre a servire di eccellente nutrimento agli indigeni, formano l’ingrediente principale della cioccolatta.
Teoria: per processione, schiera, fila è parola molto in onore presso gli esteti. Trovo anche i pioppi in lunghe teorie. Neologismo copiato dal nuovo francese, thèorie, in tale senso ([testo greco]).
Teosofia: gr. [testo greco] = sapienza divina, noto ed antico termine filosofico, rinnovato per indicare una forma di pensiero buddistico, il quale dal postulato di un principio divino, deduce la fondamentale legge delle cose; un movimento vibratorio di evoluzione e di involuzione che, applicandosi alla vita fisica, è cagione di un processo di incarnazione perpetua. Questa specie di misticismo importato dall’oriente, ebbe in madama Blavatsky un apostolo fervente e presso gli stranieri (anglo-sassoni) ha numerosi seguaci. Ingl. theosophy. Una dello non rare formo mistiche che servono di surrogato all’idea religiosa.
Teppa: V. Teppista.
Teppismo: astratto di teppa. V. Teppista.
Teppista: questa parola milanese è stata dal giornalismo, specialmente, diffusa oltre la regione: vale fazioso, prepotente,
A. Panzini, Supplemento ai Dizionari italiani. | 31 |