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petto; perciò valendosi di un cartoccio di carta, notò che i suoni acquistavano rinforzo di tonalità.

Sterilizzazione: (fr. stérilisation), termine di medicina e di fisica, vale rendere sterile, nel senso di privare un oggetto qualsiasi dei germi che può contenere: ciò si ottiene comunemente per calore secco od umido o per antisepsi. Derivati: sterilizzare, sterilizzatore.

Stiffelius: chiamano i sarti l’abito maschile chiuso ed a vita, solitamente di cerimonia, detto anche prefettizia. V. Redingote. Più ampiamente vedi alla parola Vestito. Questo effimero Stiffelius è notato nel Petrocchi: deve essere da un nome proprio.

Stigmatizzare: neologismo ripreso dai puristi per censurare, biasimare: dal fr. stigmatiser, figuratamente = imprimer le cachet de la honte, du déshonneur. Cfr. il nostro verbo bollare.

Stilare: per stendere, detto di scritture, è voce curiale, ripresa dai puristi.

Stilata: serie di colonne, solitamente metalliche, che servono di sostegno ai ponti (voce del linguaggio tecnico). Dal greco [testo greco] = colonna, pilastro.

Stile: nel linguaggio delle corse, facendo nostra l’estensione che gli inglesi diedero alla parola style (lat. stilus) indica l’andatura, il garbo che hanno i cavalli nel correre. «Il tal cavallo ha vinto in buon stile!». Anima del marchese Basilio Puoti come placarti?

Stilista: è notato nei diz. moderni e vale chi sa maneggiare lo stile: vero è che secondo le odierne tendenze estetiche, stilista è detto specialmente quello scrittore che tiene sommo conto dogli effetti dello stile; come appunto in francese, styliste, ingl. stylist; écrivain qui ne s’occupe que de la forme. Lat. stilus = modus dicendi, et scribendi.

Stilistica: per retorica, insegnamento dell’Arte del dire, è neol. ripreso dai puristi (V. Fanfani, op. cit.). Voce frequente pur nello scuole, anzi nelle scuole! In francese è appunto stylistique, in ingl. styilistic. Stilistica è voce accolta dal Petrocchi.

Stilita: attributo dell’anacoreta siriaco S. Simone (V sec.) che visse assai tempo sopra una colonna (stilus, o stylus in latino; [testo greco], in greco = colonna, pilastro). Ricorre talora questa voce per indicare «immobilità morale» o concetti simili.

Stilizzare: neol., si dice quando un artista, una scuola artistica, prendendo elementi dal vero, li trasforma in un tipo armonico, elegante, concreto che viene poi seguito e diventa norma.

Stilobate: termine architettonico ([testo greco]): piattaforma a gradinate che formava la base ornativa degli edifici classici (greci e romani).

Stimata: gr. [testo greco] = impronta, ingl. e ted. Stigma, fr. stigmate, in medicina vale impronta lasciata da qualche processo morboso, ad es. stimate del vaiuolo; stimate degenerative, sono impronte che si accompagnano talora ad alterazioni dei processi psichici (perversione sessuale, anomalia della voce, strabismo, infantilismo, insensibilità, assimetria corporea, ritardo nello sviluppo, etc.).

Stipsi: variante di stitichezza, usata dai medici.

Stiracalzoni: istrumento usato per tenere tesi i calzoni e togliere le pieghe.

Stivaggio: term. mar., l’arte e l’esercizio dello stivare o stipare, cioè di collocare convenientemente nella stiva le merci del carico o la zavorra.

Stivatore: term. mar., persona pratica ed abile nello stivare bene un carico di merci: ufficio importante per la buona navigazione della nave!

Stoccata: è il colpo diritto nella scherma, quindi nel parlar familiare, quasi il colpo al portafogli, cioè richiesta importuna di danaro, e si intende comunemente da persona di poco credito e abituata ad importunare in simile modo la gente. Anche la locuzione parare una stoccata, per ricusare di dar denaro, è tolta dal linguaggio della scherma.

Stock: parola inglese del linguaggio commerciale, usata anche in francese, ed indica provvista, cioè la quantità di mercanzia o di denaro che si trova in un dato mercato, in un negozio, in un magazzino, pronta per lo scambio. Udii dire stock, per facezia e scherno, in senso esteso e figurato. (Stock propr. = ceppo).

A. Panzini, Supplemento ai Dizionari italiani. 30