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possibili e farebbero sorridere, e pure, in quell’ossequio alla tradizione, costituiscono una delle più notevoli e nobili forze del popolo inglese. Lo Speaker è circondato da una specie di maestà. Egli incarna in sè tutta l’autorità della Camera dei Comuni; designa i relatori e gli oratori, dirige le discussioni, dà o toglie la parola, richiama i deputati all’ordine; infine è il depositario esecutivo dei poteri disciplinari dell’assemblea.
Specchietto: (per le allodole), trappola per i minchioni e per il publico.
Specchio: chiamano i meccanici la superficie lavorata, piana o cilindrica, su cui scorre il cassetto di distribuzione delle motrici a vapore. Si precisa meglio dicendo specchio del cassetto di distribuzione e corrisponde esattamente al tedesco Schieber-spiegel. I francesi per indicare il cassetto di distribuzione dicono tiroir de distribution.
Specialista: chiunque — e specialmente dicesi di studiosi, scienziati, fisici specialmente, medici, etc. — abbia compiuta conoscenza non solo di una data disciplina, ma più specialmente di una branca o parte di essa: la qual cosa con l’ampliarsi mirabile delle discipline scientifiche, è oggidì cosa necessaria. Specializzarsi, acquistare questa speciale conoscenza. Sono due parole tolte dal fr. spécialiste e spécialiser di cui gli stessi puristi non potrebbero fare a meno. «Difficilmente si troverebbe altro vocabolo» (Rigutini).
Specialità: per prodotto speciale, particolare, cosa eccellente nel suo genere, uomo valente in una data disciplina o scienza, è un astratto ripreso dai puristi e ritenuto gallicismo. Lo conferma l’uso.
Specializzarsi: V. Specialista.
Specifico: parlando di malattie si intende determinare con tale aggettivo quelle infermità che formano una specie a parte, e di cui la causa è sempre la stessa: la sifilide ad esempio. Spesso dicono i medici specifico come termine convenzionale por evitare nomi di malattie, gravi e noti. Dicesi inoltre specifico di medicamenti che hanno un infiusso speciale su qualche processo morboso, ad es. il chinino su le febbri malariche.
Specimen: voce ingl. e fr., dal latino specimen (da spècio = guardo), indica saggio, modello, etc. Voce straniera, usata per vizio.
Speculare, speculatore, speculazione: dal noto senso filosofico queste parole sono passate, in modo conforme all’estensione del francese (spéculer, spéculateur, spéculation), al linguaggio del commercio e della borsa: trafficare, commerciare, etc. I puristi riprendono tale uso.
Spèculum: (in lat. = specchio) è termine medico di istrumento a forma tubulare o a valve per dilatare e quindi a speculare, cioè osservare lo stato interno di alcune cavità naturali (vagina, ano, orecchie, naso) direttamente o per mezzo di superfici riflettenti. Noi, credo, togliemmo tale latinismo dal francese. La voce spècolo, notata in qualche lessico, mi pare meno usata di spèculum.
Spedare: term. mar., staccar l’ancora dal fondo.
Spedizione: voce abusiva delle sarte a Milano, per indicare le piccole spese inerenti alla fattura degli abiti.
Speech: voce inglese che vuol dire discorso. Vi dev’essere qualcosa di reciso, di penetrante, di persuasivo, in quello spicc (così si pronuncia), giacchè in taluni casi lo si preferisce. Es. «Sorse allora l’on. X*** e pronunciò uno splendido speech». Anche nel prendere questi anglicismi non abbondiamo di originalità giacchè sono quasi tutti di derivazione francese: speech, in gergo francese vale appunto allocution, discours.
Spelèo: attributo di orso (Ursus spelaeus), cioè delle spelonche, così detto perchè questo grande e feroce orso fossile viveva nello caverne (si dico anche orso delle caverne) del periodo glaciale, durante il quale deve aver dato del filo da torcere ai nostri progenitori, che pure cercavano rifugio nelle caverne.
Spencer: così oggi chiamano i sarti certi giacchetti pesanti, usati specialmente come sopraveste d’inverno dagli ufficiali, adorni di pelo d’Astrakan e di passamani. Il nome è dovuto ad un corto conto Spencer, morto nel 1845. V. Vestito.
Speranzoso: sarà vocabolo molto co-