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con r. decreto del 15 febbraio 1891: ha por massimo assertore Teodoro Moneta.

Sociologia: questa comune parola di ibrida formazione (dal lai. socius = compagno e kòyog = trattato) è di creazione relativamente recente. La usò da prima il filosofo francese Augusto Comte (17891857) come vocabolo acconcio per la divisione del suo Cours de Philosophie positive (1838). Nuova conferma ebbe il vocabolo dallo Spencer, nel 1873, con l’opera Study of Sociologie. Nel Comte l’intendimento era di dimostrare come la iimana societá possa essere studiata con metodi positivi.

Sociologo: dotto di sociologia.

Sodale: per compagno., specie di studi di intellettualitá, è antico e vieto latinismo (sodales) che, non so con quale fortuna, appare talora come voce neologica. Cfr. sodalizio.

Soda-water: inglesemente, in vece di acqua di soda., è scritta comune.

Sofferenza: crediti in sofferenza sono quelli che, per le condizioni poco buone del debitore, si sa giá di non poter realizzare per intero, cioè al cento per cento.

Soffietto: nel gergo giornalistico vuol indicare lo scritto, di solito preventivamente accordato, a scopo di lode o di reclame.

Sofisticare: per falsificare è voce viva, non fuori dell’uso come mette il Petrocchi.

Soigné: fr., in vece di accurato., ben fatto., appuntino., sembra a taluno voce di maggiore efficacia. Es. «un pranzetto molto soigné !» . Miserie !

Soirée: voce francese di vecchia data fra noi: «meglio italianizzarla e dire serata» (Rigutini). Vero è che si pronuncia e scrive alla francese per indicare la veglia elegante e mondana. La grafia soaré. notata nei lessici della corrotta italianitá, mi pare poco frequente. Il popolo conserva la voce veglia o conversazione.

Soirée dansante: V. Danzante.

Solámen (est) miseris socios habuisse malorum: è conforto pei miseri aver compagni di sventura, antica e popolare sentenza latina, variamente attribuita. V. Fumagalli Chi l’ha detto?

Soldato del papa: nel gergo francese soldat du pape = mauvais soldat. E cosí si disse presso di noi, dal tempo che il Papa aveva esercito proprio, tanto che correva il motto che quattro soldati del papa non erano capaci a levare una rapa. Fra quelle milizie raccogliticce e mercenarie ve n’erano pure di discrete, come ad es. i carabinieri. Fra le milizie papali di infausta memoria sono da ricordare i centurioni, reclutati dopo i fatti del 1831. Barbacani, caccialepri., etc, furono ei)iteti spregiativi dei militi papalini.

Sole dell’avvenire: è quel sole simbolico che conforterá l’uman genere nella futura civiltá socialista. Nell’attesa che nasca, questo sole riscalda V Inno dei Lavoratori {spunta il Sol dell’Avvenir )^ versi del socialista F. Turati.

Selenite: nome di nuovo esplodente. La selenite è la polvere per il fucile da guerra italiano, composta di nitroglicerina, cotone, collodio e piccola quantitá di olio minerale: composizione analoga a quella della balistite, se non che il tenore in nitroglicerina è alquanto piú basso. Ha la forma di piccoli tubi; di qui il nome (da ocúÀr]v = tubo).

Solenoide: termine di fisica: dal greco (ocoÀfjv = condotto, tubo) e il suffisso oide: si chiama con questo nome una speciale disposizione di conduttore elettrico (reoforo): esso «ordinariamente è un filo di rame: è avvolto ad elica ed a spire isolate attorno ad un cilindro, con l’ultimo tratto disposto secondo l’asse del cilindro per una lunghezza uguale a quella del detto asse. Quando il solenoide è percorso dalla corrente elettrica, l’effetto che ne risulta è di creare un campo magnetico, comportandosi come una calamita. Se nell’interno di questo solenoide vi è una sbarra di ferro dolce fnucleo), esso pure si calamita appena il solenoide è percorso dalla corrente elettrica ; ma perdo ogni magnetismo al cessare della corrente (calamita temporanea]» (prof. L. Sartori). Questa virtú di acquistare e perdere d’un tratto la virtú di essere calamita, fa sí che si possa trasmettere un movimento a distanza, onde è che il solenoide è usato per il telegrafo, per gli orologi elettrici, per far scoppiar mine, etc.

Solfara meglio che Zolfara: è il nomo