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Rimarcabile: per notevole^ importante e cosí rimarcare per notare^ osservare^ appartengono a que’ gallicismi {remarquable^remarquer) i quali, benché comuni, non mi paiono molto fusi nella lingua dell’uso, e però sono agevolmente sfuggiti.

Rimarcare: per osservare^ notare «è lirutto (5 inutile gallicismo come i suoi verbali rimarcabile e rimarchevole» (Rigatini). Non mancano però buoni esempi di tale verbo. V, Rimarcabile e marca.

Rimarco: (dal fr. remarqué) nota, osserraxionp: solitamente si dice con intenzione di biasimo. Brutta parola.

Rimedio eroico: rimedi eroici; in farmaceutica sono detti quei rimedi che in piccole dosi producono grandi effetti (alcaloidi, veleni), e perchè si sogliono usare in casi gravi, cosí rimedio eroico trapassò nel linguaggio comune familiare per indicare risoluzioni decisive, supreme, contro mali morali.

Rimessa: di fondi o di effetti è voce propria del linguaggio commerciale, e vale invio di danari (fondi) o di cambiali.

Rimonta: per rifornimento di cavalli, è voce del linguaggio militare: dal fr. reííionte = achat de chevaux pour remonter un régiment. Nel senso di rifare, rimettere a nuovo, detto di cappelli, scarpe, (e cosí il verbo rimontare), è parola a cui gli stessi puristi fanno per necessitá buon viso (dal fr. remonter = remettre á nenf, remettre en ètat d’aller).

Rimpallo: nel giuoco del biliardo indica il ritorno della palla avversaria su la palla che l’ha colpita.

Rimpasto: voce usata nel linguaggio della politica per significare una nuova combinazione ne’ consigli della cittá o dello Stato con esclusione di antichi e ammissione di nuovi personaggi. Voce che occorre specialmente nella locuzione rmpasto ministeriale. «Maniera sgarbata» e «metafora da fornai», la dico il Rigutini, il quale propone modificaxione, parziale nmtaxione del Ministero.

Rimpatrio: voce neologica, sancita dall’uso. 1 puristi consigliano il rimpatriare I ) rimpatriarnento .

Rimpiazzare: per surrogare, sostituire

è gallicismo ripreso giustamente dai puristi {remplacer), ma non mi pare che esca da un certo gergo burocratico o commerciale ; meno usata ancora mi pare la «vociaccia» (Rigutinij rimpiazzo, per scambio, sostituzione, surrogazione. Questo rimpiazzo è per effetto del francese ; ma non è francese in cui si dice remplacement. Ri?npiazzare e rimpiazzo sono parole notate nel Petrocchi (edizione maggiore). Evidentemente devono essere due gallicismi nobilitati dall’uso fiorentino. V, Mussare.

Rimpiazzo: V. Búnpiazzare.

Rinascenza: voce dell’uso, foggiata, probabilmente, sul francese renaissance. In buon italiano rinascita o rinascimento. V. queste parole.

Rinascita: meglio di rinascimento (V. renaissance). E nomo dato al meraviglioso fenomeno storico da cui procede tutta la civiltá moderna. Si manifesta in Italia nei secoli 15’^ e 16°, come risveglio di anime dal letargo delle etá di mezzo. Propagasi poi a tutta r Europa civile. Umanesimo , naturalesimo , ricerca , veritá insomma ed esperienza, progredienti, contraposte al misticismo, dogmatismo, immobilismo, terrore del Medio Evo. Segno suo piú palese e parvente è il risorgere dell’arte e delle lettere greche e romane. In arte è lo studio della natura amorosamente sentita, potentemente resa: Luca, Signorelli, il Carpaccio, Giorgione, il Donatello, il Botticelli: in architettura, da prima l’imitazione romana sostituita all’arte gotica, imitazione resa poi originale e gentile e nostra con elementi molteplici, stupendamente fusi in unitá: in filosofia, la libertá del pensiero: nella scienza, lo studio del vero. (V. Risorgimento).

Rinfrescare: noi linguaggio marinaresco si dice del vento quando aumenta dí intensitá e di forza.

Ring: in tedesco anello, indica per estonsione, una speciale forma di trust o sindacato, o monopolio (linguaggio commerciale). V. Cartel. \ Ring è puro voce inglese del linguaggio dei tessitori: vaio filatoio ad anelli: il nome proviene da ciò che la torsioiui è fatta da un anellino che gira velocissimo intorno al fuso. |

A. Pa.nzini, Supplemento ai Dixionari italiani