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di spada di spada muore, così Cristo a Pietro che lo voleva con l’arme difendere. Potente variante della legge mosaica non uccidere!
Qui me délivrera des Grecs et des Romains? verso fortunato e specioso, più arguto che profondo, che leggesi in una Elegia di un poeta francese di nome Berchoux (1765-1839). Ed. Michaud, 1829, vol. IV, pag. 107. Secondo il Fournier, L’Esprit des autres, il Berchoux avrebbe tolto questo verso da un’epistola di Bernardo Clément di Digione, il quale avea scritto: Qui nous délivrera des Grecs et des Romains? Il difetto e la grettezza delle nostre scuole, dette classiche, possono spiegare il favore dell’arguta e melodrammatica apostrofe francese.
Qui mi cascò l’asino: familiarmente e lepidamente vale qui mi sono arenato, non fui più capace d’andare avanti.
Quinci e sguinci (parlare in...): ossia in punta di forchetta, con vocaboli altisonanti, pedanteschi, preziosi. Il granduca Ferdinando II di Toscana, a tergo di una supplica scritta in quinci e squinci, a proposito di un ponte che voleasi rifatto a spese dello Stato, scrisse: «Talor, qualor, quinci, sovente e, guari, rifate il ponte co’ vostri denari».
Quintetto: «qualunque componimento musicale a cinque voci o a cinque strumenti. Quando è strumentale, la sua forma ha analogia con quella della Sinfonia classica». (A. Galli, op. cit.)
Qui oblige s’oblige: chi obbliga altrui obbliga sè, motto di N. Roqueplan.
Qui pro quo: locuzione latina venutaci dal fr. quiproquo, parola formatasi dalla facilità dello scambiare una lettera per un’altra: vale familiarmente equivoco, malinteso, ma dicesi di cosa di poco conto.
Quis custodiet custodes: chi custodirà i custodi? motto acutissimo, proverbiale, tolto da Giovenale (Sat. VI, 347). Sed quis custodiet ipsos custodes? E Platone (De Republica, III, 13; «Certo sarebbe ridicolo che il custode avesse bisogno di custode». Eppure!!
Qui se rassemble, s’assemble: motto francese a cui risponde esattamente il nostro, Dio li fa e poi li accompagna o li appaia.
Qui si parrà la tua nobilitate: (Inf. II, 6) noto verso dantesco, usato quando si mette alcuno al paragone di qualche prova.
Quitte: voce fr., letteralmente = quitato, cioè chi ha pagato, che è libero de’ suoi debiti, sbarazzato, che è pari, dal latino quietus, onde quittance e quittancer. In italiano vi corrispondono le forme classiche quitare, quitanza e quitato, che il Petrocchi nota fra le voci morte. Quitanzare o quietanzare, quietanza o quitanza sono le voci usate oggidì e su le quali male concordano i puristi.
Qui-vive?: fr., chi va là? grido della sentinella. Essere o stare sul chi vive per stare attenti, all’erta, è il fr. être sur le qui-vive.
Qui vivra verra: locuzione francese tradotta in: chi vivrà vedrà, e cui risponde la nostra al bel veder ci manca poco, oppure se son rose, fioriranno.
Quod Deus avertat: che Dio ciò allontani, formula esclamativa di scongiuro, probabilmente corrotta dal vergiliano (Eneide II) quod Dii omen avertant, oppure. Di talem terris avertite pestem! (Eneide, III, 620).
Quod Deus coniunxit, homo non separet: ciò che Dio congiunse l’uomo non divida, è il famoso principio perentorio evangelico (S. Matteo) su cui il diritto canonico fonda il dogma della indissolubilità del matrimonio religioso.
Quod differtur non aufertur: motto latino, ciò che si differisce non si toglie, cioè rimandare una cosa non vuol dire non farla. Intendesi con discrezione!
Quod erat demonstrandum: versione della formula greca [testo greco] con cui finisce la più parte dei teoremi di Euclide. Usasi oggi in vario senso, spesso ironico, per notare l’ommissione di un fatto o di una idea logica senza cui la conclusione non regge o sarebbe diversa.
Quod non fecerunt barbari, fecerunt barbarini: una delle più note e acute pasquinate, riferita ad Urbano VIII (Maffeo Barberini) che tolse i mirabili bronzi onde erano rivestite le travi del Pantheon