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hanno prud’homme e prude femme, o semplicemente prude, detto di donna che ostenta repulsione per tutto ciò che non è conforme alle norme, al decoro, alla virtù di convenzione e di moda.
Pschutt: voce di gergo francese: vale elegante, sommo dell’eleganza. V. Lion.
Pseudo: gr. [testo greco] = fallace, non vero, parvente. Prefisso comodo ed usatissimo, specie nel linguaggio della scienza, a formare gran numero di parole in cui si voglia indicare il concetto di parvenza, o simiglianza, o falsità.
Pseudo membrana: essudato patologico che si produce di solito alla superficie delle mucose.
Psiche: per specchiera, fr. psyché.
Psiche: [testo greco] in greco vuol dire fiato, respiro^ cioè il segno visibile e sensibile del vivere, quindi forza vitale, anima, appunto come animus e anima in latino che vogliono dire nulla più che fiato, spiro. (Cfr. [testo greco] = vento). Ma anima sembra ai moderni filosofi e fisiologi includere l’idea di spiritualità, cioè di forza vitale fuori della materia: appunto ciò che i credenti e i cristiani intendono per la parola anima. Ora i filosofi volendo semplicemente indicare le forze vitali che cadono sotto il loro esame, dicono psiche. Da psiche, poi, si forma un numero grandissimo di vocaboli, aventi attinenza con le scienze naturali e con la filosofia. NB. Non è però a credere che tutti quelli che usano ed abusano di questa parola psiche siano filosofi o fisiologi.
Psico: (dal gr. [testo greco] = anima) elemento primo o prefisso di molte parole scientifiche e filosofiche per indicare ciò che in varia misura ha relazione con l’animo.
Psicofìsica: [testo greco] = anima e [testo greco] = naturale) sinonimo di psicologia sperimentale o fisiologica: studio delle relazioni tra gli stimoli e le impressioni fisiche e la intensità delle sensazioni morali.
Psicopatìa: dal gr. [testo greco] = anima e [testo greco] = malattia: dunque malattia mentale, derivato psicopatico.
Psicòsi: dal gr. [testo greco] = spirito, e il suffisso osi che indica le forme di malattia cronica: termine generico usato specialmente in patologia, per indicare un anormale stato della mente con disordine delle sensazioni, degli affetti, della coscienza. Mania, paranoia, pazzia morale, lipemania: in latino vesania.
Psittacosi: dal gr. [testo greco] = papagallo: malattia infettiva trasmessa all’uomo dal papagallo infetto e dovuta ad uno speciale bacillo (di Nocard). Manifestasi con febbre, sconcerti intestinali e dell’apparato respiratorio.
Psoriasi: da [testo greco] = gratto. Affezione cutanea che si manifesta con isquame secche, brillanti, che si tolgono col grattare e lasciano sotto una superficie rossa, lucente sanguinosa.
Ptomaine: da [testo greco] = cadavere (Selmi 1881), nome generico dato ai numerosi alcaloidi (inoffensivi o tossici) che nascono dai cadaveri in putrefazione.
Publicista: neol. usatissimo per scrittore ne’ giornali o per le riviste. Nel senso di scrittore politico o di diritto publico, mi pare alquanto disusato. In ambo i casi, dal fr. publiciste.
Publico Ministero: si scrive abitualmente P. M. È l’ufficio che sostiene l’accusa nelle liti penali. Ha speciali incarichi e ingerenze anche nelle cause civili. Presso le Cassazioni e presso le Corti d’Appello vi sono i Procuratori Generali e i Sostituti Procuratori Generali; presso i Tribunali, i Procuratori del re e i Sostituti Procuratori del re. Sono detti anche nel linguaggio forense: Rappresentanti il P. M., ovvero Rappresentanti la Legge.
Puddìng: voce inglese, accolta in francese in Pouding. In italiano più spesso si dice bodino che pudding: ora questo bodino sarà versione del fr. boudin, ma indica torta dolce, come appunto in inglese pudding. V. Bodino e V. Plumpudding.
Puffìno: (genere Puffinus) uccelli d’alto mare chiamati Berte.
Pugnetta: V. Appendice.
Punch: voce inglese: in fr. ponche: deriva dal sanscritto panch = cinque, cioè i cinque ingredienti di cui è formata tale bevanda, spirito, acqua, limone, zucchero, spezie. È ricordato sino dal 1669. La parola è fatta italiana in ponce, poncino, il che non toglie che molti pronun-