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per occhio. «A picco, spiega il Guglielmotti, vale a piombo, verticalmente chè le cose appiccate cadono a perpendicolo, quindi profondarsi a piombo nel mare». Picco per punta di monte erta, difficile ad ascendere, in forma di guglia è notato dai puristi (fr. pic), e così è notato il detto modo avverbiale a picco per a perpendicolo (fr. à pic): l’uso sancisce tale voce, registrata del resto in ogni lessico moderno.
Piccolo: così è chiamato negli alberghi e ne’ caffè dell’Alta Italia il garzoncello che fa il suo tirocinio aiutando e servendo il cameriere. Questo vocabolo piccolo, in tale senso, è usato anche in Germania.
Piccolo circuito: meglio corto circuito (elettrotecnica): vuol dire interposizione di un conduttore di poca resistenza fra due reofori: ne consegue riscaldamento ed incendio. Ciò può avvenire tanto per causa involontaria come per imperizia. L’incendio della preziosa biblioteca di Torino (1904) fu dovuto a tale causa. V. Corto circuito.
Pick-frean: noto termine inglese di pasticceria; e sono così detti certi biscottini bianchi, chiusi in lattoni, di varie forme geometriche, abilissimamente preparati con farina e latte, così da resistere per grande tempo e reggere alla più grande esportazione. Non piccola fonte di lucro per quel popolo industre!
Pick-pocket: parola inglese che vuol dire alla lettera becca-tasche, cioè il nostro borsaiuolo o tagliaborse. La parola pick-pocket è registrata nei dizionari francesi, ed i tagliaborse di Londra hanno nominanza di veri artisti del genere. Considerando però che questa comoda industria è anche italiana, e come destrezza anche da noi non si canzona, così la voce inglese deve ritenersi superflua, se pure non è detta con riguardo ai borsaiuoli stranieri.
Pictoribus atque poetis: ai pittori ed ai poeti sempre fu concessa una ragionevole facoltà di osare ciò che più loro piacesse. Così Orazio nella sua Arte poetica concede agli artisti libertà piena di concezione: ma entro i limiti del vero e del ragionevole.
Pidria: voce antica e ampiamente dialettale, non registrata: vale imbuto e più specialmente quel largo imbuto di legno che s’usa pel vino e che toscanamente si dice pévera. Pidrioeu, in milanese, pedriolo in Romagna.
Pièce: parola francese dai molteplici significati che in senso generico vuol dire parte di un tutto: in italiano, pezzo. La etimologia è incerta e difficile. Pièce in francese si dice di ogni oggetto che forma parte di un insieme, così pièces son dette le stanze di un appartamento; pièce, un’opera drammatica, musicale etc.
Pied-à-terre: alloggio in città o luogo ove non si dimora abitualmente, ma di passaggio. Es. ho un pied-à-terre a Milano. Per erronea significazione udii dire a Milano pied-à-terre, per umile, pedestre, gretto, detto di persona. In francese è terre à terre: aller terre à terre = faire peu de progrès, avoir des vues peu élevées. (V. Notes, Conteur etc.).
Piede: come misura inglese (foot) vale m. 0.3048. Come è noto, gli inglesi non hanno ancora aderito al sistema metrico decimale e conservano le loro antiche misure.
Piede di casa: l’economia domestica, il treno di casa. Il senatore Giuseppe Colombo trasportò questa locuzione lombarda al senso politico (1889) per indicare una politica di economia nazionale e di spese conformi alla potenzialità ed ai reali bisogni della nazione. La politica del piede di casa, per gli oppositori volle indicare una politica gretta e inadeguata all’avvenire di una grande nazione.
Pierreries: dice francesemente talora la gente mondana ed elegante invece dell’italiano, pietre preziose.
Pierrot: nome fr. (diminutivo di Pierre = Pietro) di nota maschera; abito e volto candido; anima candida e maltrattata. Di origine italiana. Comune travestimento di carnevale.
Piétiner sur place: locuzione del gergo francese: ne pas avancer, perdre son temps à des riens; non concluder nulla. Pietiner (da pied) vale calpestare, muovere i piedi, dunque fare come i guerrieri del palco scenico col loro partiam! partiam! e sono sempre lì.