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Lio | — 280 — | Lit |
scadin, (V. moscardino); Incroyable, (del tempo del Direttorio); Lion (dall’inglese?, del tempo della Monarchia di luglio, 1830); Coeodès, (del II impero), e poi Fashionables, Pschutt, Gommeux, Vlan, Select, etc, etc. Anche in Italia abbiamo le parole equivalenti, anzi ogni dialetto ha le sue: il milanese, come il fiorentino, come il napoletano, ne crea di felicissime, ma non hanno forza estensiva oltre il dialetto; e la gente elegante toglie dal francese.
Lionne: V. Lion.
Liparite: roccia eruttiva, talvolta di aspetto granitico, i cui principali componenti sono il quarzo e il sanidino o ortose vetroso.
Lipemanìa: da [testo greco] = dolore e [testo greco] = pazzia. È qualche cosa di più e di più grave che malinconia, tristezza, misantropia; è una disposizione abituale dello spirito a considerare le cose dolorose con fissazione invincibile che può giungere sino alla pazzia. Molte volte è assoluta forma e manifestazione di demenza. Derivato lipemaniaco.
Lipemìa: ([testo greco] = grasso e alina = sangue: anormale quantità di materie grasse nel sangue.
Lipoma: term. med. ([testo greco] = grasso e il suffisso oma. Sinonimo di adipoma. Tumore formato di tessuto adiposo.
Lipotimìa: term. med. (eìjteiv = lasciare, e Ovjnós = animo) primo stadio della sincope (svenimento), cioè perdita della coscienza e della conoscenza, conservando però la respirazione e la circolazione.
Lippis et tonsoribus: si dice noto lippis et toìisoribus per dire conosciuto da tutti: letteralmente vuol dire ai cisposi ed ai barbieri. I primi, perchè non ci vedono bene, domandano a tutti di tutto, i secondi, perchè, sino dai tempi antichi, sono famosi per sapere bene la cronaca minuta. Le due parole sono tolte da un verso di Orazio (Satire, I, 7, 3): Omnibus et lippis notum et tonsoribus esse.
Liquidare: dal noto senso commerciale questo verbo spesso è usato familiarmente nel senso di finire, rovinare, spacciare. Es. liquidare uno, un uomo liquidato. Non è dal francese. Liquidare una questione vale risorverla risolutamente.
Liquoroso: per spiritoso, ricorda il francese liquoreux.
Lirismo: fr. lirisme, entusiasmo lirico (spesso con senso caustico, o di eccesso vizioso e artificioso).
Lisi: nel linguaggio medico significa il benefico e graduale risolversi di infermità, specialmente acute e febbrili, per virtù sopratutto del gran medico chiamato Natura: dal greco [testo greco] = soluzione.
Liso: in romagnolo vale logoro, e dicesi specialmente delle stoffe.
Lissa: termine medico in vece di rabbia canina, ([testo greco]= rabbia, furore, rabbia canina, idrofobia): lesione speciale della bocca che appare nel periodo di incubazione della rabbia. Consisterebbe secondo il Marochetti (1820) nella presenza di tumori piccoli alla estremità dei canali escretori delle glandole sottomascellari e sottolinguali.
Lissofobia: terrore o paura dell’infezione rabbica. V. Lissa e V. Fobìa.
Lista Civile: negli Stati costituzionali è così denominata la somma che le Camere legislative votano per le spese annue del Capo dello Stato. La locuzione ci venne di Francia, liste civile.
Listòn o lista: voce oramai storica del dialetto veneziano, che vuol significare l’andana nel mezzo della mirabile piazza di S. Marco in Venezia, per cui dame e cavalieri, pedoni e pedine sogliono passeggiare.
L’Italia degli Italiani: formula moderna del diritto di autonomia nazionale, come tante altre, quali l’America degli Americani (V. Dottrina di Monroe) l’Egitto degli Egiziani etc. V. Fumagalli, Chi l’ha detto? op. cit.
L’Italia è un’espressione geografica: V. Espressione geografica.
L’Italie est la terre des morts: storica ingiuria, dedotta dal Dernier chant du pélerinage d’Harold del Lamartine. Ingiuria vile e villana, giustamente rintuzzata in vario modo, dal generale Pepe, dal Giusti, da Marco Monnier; non mancante però di veritá storica. Cfr. il sonetto del Carducci a G. Mazzini, il quale vide
la terra Italia, e con le luci fiso
a lei trasse per mezzo un cimitero,
e un popol morto dietro a lui si mise.