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pero come termine ingiurioso, di lì passò a noi ed è usatissima per indicare quegli operai i quali rompono la legge dello sciopero, ed accettando di lavorare secondo i patti rifiutati dagli altri operai, contribuiscono a rendere meno efficace la grande ed aspra lotta che il Lavoro manuale muove al Capitale. Questo neologismo si mostra più resistente di quello che si potesse pensare. Anche quando gli studenti proclamano lo sciopero (cosa tanto inutile come ridicola) gli scolari che frequentano le lezioni sono chiamati krumiri. I giornali hanno foggiato anche l’astratto Krumiraggio.
Krumiraggio: V. Krumiri.
Krupp: attributo di cannone dal nome di Alfredo Krupp (1812-1887) di Essen, grande industriale e creatore di una fra le più grandi e celebri fonderie di metalli del mondo. All’antico cannone di bronzo egli sostituì l’acciaio fuso con scienza ed esperienza, perfetta ed ingegnosissima, in modo che la terribile arma possa reggere a pressioni di gas molto superiori di quelle che erano possibili con altri cannoni dello stesso spessore. Il cannone Krupp fece le sue grandi prove nella guerra franco-prussiana del 1870. Da quel tempo il cannone d’acciaio, a retrocarica, fece il giro del mondo armato, e cominciò quel rapido sviluppo che doveva condurlo alla potenza ed alla perfezione attuale, sempre però su le stesse basi fondamentali. Misere glorie dell’umano ingegno!
Kugelhupfen: nome tedesco di dolce di lievito, press’a poco come il Panettone.
Kulm: parola tedesca che significa cima, vetta. Diceasi specialmente di alcuni monti come ad es. di quel celebrato e bellissimo monte della Svizzera che è il Righi. Per analogia, credo, si disse kulm altresì della cima di altri monti, frequentati e forniti di sontuosi alberghi. Così trovo scritto «Brunate kulm», detto della cima di quel grazioso poggio che è sopra Como.
Kulturkampf: voce tedesca, e significa lotta per la civiltà, ma con speciale senso evolutivo della filosofia e della politica in Germania contro il Clericalismo partito ultramontano, come quivi è detto. Questa voce fu creata dal Virchow, il celebre medico da poco morto, in un programma elettorale del partito progressista da lui redatto nel 1873.
Kümmel: nota specie di rosolio forte preparato col frutto di una pianta ombrellifera, Carum Carvi, che i Tedeschi chiamano appunto Kümmel, e in italiano Cumino o Comino tedesco, appunto perchè i tedeschi usano detti frutti per porli sul pane, nei cavoli acidi e anche come anima in certi piccoli confetti.
Kuraro: questa è la grafìa con cui generalmente presso di noi trovo scritto questo potentissimo veleno. I tedeschi ed i francesi recano scritto Curare, il Villavecchia pure nel suo recente Diz. di merceologia scrive curare, e così infatti io riportai (V. a questa parola). Mi sembrerebbe preferibile curaro. Questo veleno vegetale dell’America meridionale si trae dalla corteccia di una specie di strychnos (onde si ottiene la stricnina). Esiste anche un curaro animale, tolto dalla secrezione cutanea di uno speciale batracio.