Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Itr | — 254 — | Ivo |
I tre giorni della Merla: V. Merla.
Itterizia: ([testo greco], giallo) sintomo consistente in una colorazione gialla più o meno intensa della pelle e delle mucose, dovuta all’essersi i tessuti impregnati dai pigmenti biliari, normali o modificati per malattia: talora l’itterizia può essere cosa grave perchè indizio di malattie del fegato.
Iurare in verba magistri: giurare nelle parole del maestro (Orazio, Epist. I, 1,14; Seneca, Epist. 12. 9) locuzione che ricorda l’ipse dixit [testo greco], Magister dixit, degli antichi scolastici i quali si riferivano specialmente all’autorità indiscussa di Aristotele «il maestro di color che sanno!». Oh, felici intelligenze di un tempo che per due milioni riposarono sotto la guida di Aristotele, unico e immobile! Oggi dicesi jurare in verba magistri di coloro che affermano non per propria esperienza e coscienza ma secondo l’idea dominante l’idea altrui. L’aristotelismo è spento, le teorie filosofiche si succedono, ma il iurare in verba magistri rimarrà eterno come l’umana immutabile natura.
Iuta: V. Juta.
I ’vo gridando: pace, pace, pace: così chiude il Petrarca la gran canzone oratoria e profetica Ai Grandi d’Italia. Il quale verso diventò motto e sentenza.